StradonBosco: quando lo sport vince e convince
Si è finalmente svolta lo scorso 20 febbraio la gara podistica StradonBosco di Foggia, rinviata per pioggia il 30 gennaio.
L’evento sportivo, promosso dall’APS SACRO CUORE in collaborazione con L’AICS e l’US Foggia, era stato preceduto il 25 gennaio dalla conferenza cittadina LO SPORT IN ORATORIO: VINCENTE SFIDA EDUCATIVA, a cui aveva partecipato anche il CNOS Sport con la presenza di Don Claudio Belfiore.
Riflettere sui valori dello sport
Nonostante un cielo incerto, la tradizionale corsa foggiana ha visto anche quest’anno la partecipazione di un centinaio di atleti, in prevalenza ragazzi delle scuole elementari e medie. A dare il via alla gara come da tradizione ci ha pensato il direttore-parroco della parrocchia del Sacro Cuore, don Pino Ruppi.
Visibilmente contento ed emozionato don Pino ha ricordato ai partecipanti come la StradonBosco nasca dal desiderio di un’intera comunità parrocchiale di promuovere e far riflettere i più giovani sui valori dello sport, dell’amicizia e della solidarietà: “una nuova occasione per riscoprire insieme il significato e il valore dello sport come strumento ideale per educare ed evangelizzare, missione a cui tutti siamo chiamati” e per “sensibilizzare il mondo sportivo, civile ed ecclesiale, rispetto alla valenza educativa dello sport”.
“Colora la tua vita, vivi lo sport con…”
Ad arricchire e rendere speciale questa settima edizione è stato l’indovinato abbinamento con il concorso artistico, made in oratorio, “Colora la tua vita, vivi lo sport con…“, un’attività artistica importante, che ha premiato le più belle e originali maglie disegnate dagli stessi concorrenti con gadget targati US Foggia e firmati dal mister ZEMAN!
A conclusione della gara tra sorrisi e applausi l’incaricato dell’oratorio Pino Pizzata e don Michele Anfossi hanno premiato con coppe e medaglie i primi tre atleti classificati di ogni categoria.
Una semplice e grande festa all’insegna della creatività e dello sport che ha permesso a genitori e figli di stare insieme in un clima di gioia e di allegria nel ricordo di San Giovanni Bosco, il santo sognatore che ha fatto dell’educazione ai ragazzi la sua missione evangelica.