Lo sport di tutti con le ACLI

Si è svolta dal 14 al 19 giugno a Bologna l’Assemblea nazionale dell’Unione sportiva Acli, interamente dedicata quest’anno allo sport educativo, come spiegato nella presentazione alla stampa dello scorso 15 giugno (guarda il video).

Convegni, seminari, workshop e attività sportive per mettere al centro il tema della “sfida educativa attraverso lo sport”: dal contrasto alla violenza alla lotta contro il doping, dal razzismo all’inclusione degli immigrati tramite lo sport. Due eventi tra i tanti: il triangolare di calcio “Against the Violence” e la consegna del premio Enzo Bearzot al ct della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli.

Le giornate

Venerdì mattina, dalle ore 10.00, si è svolto il primo convegno dedicato alla “Sfida educativa. Buone pratiche di cittadinanza attiva”, al quale hanno partecipato il direttore del quotidiano Avvenire Marco Tarquinio, il presidente della Commissione “Cultura e comunicazione sociale” della Cei, mons. Claudio Giuliodori, il direttore dell’Ufficio Nazionale Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, don Mario Lusek, il presidente nazionale del Csi, Massimo Achini e il presidente del premio Bancarella-Sport Paolo Francia.

La sera di venerdì, alle 20.30, allo Stadio di Castenaso, ha avuto luogo il triangolare di calcio a scopo benefico “Against the violence”. In campo: la Nazionale Italiana Parlamentari, la rappresentativa dei tifosi del Bologna e la selezione della Questura di Pesaro e Urbino.

Sabato 18 giugno, alle 12.30, la consegna del premio Enzo Bearzot al commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli è stata preceduta dal convegno “Sport e violenza”, cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Coni, Gianni Petrucci, il numero uno della Fic, Giancarlo Abete e don Luigi Ciotti dell’Associazione Libera.

Nel pomeriggio, confronto tra gli enti di promozione sportiva e il Forum del Terzo Settore. «Le società di promozione sportiva – ha detto Andrea Olivero, presidente delle Acli e portavoce del Forum – fanno parte della società civile a tutti gli effetti, così come fanno parte a pieno titolo del mondo dello sport. Lo sviluppo e la diffusione dello sport per tutti, fa bene allo sport e fa bene alla società intera».

Al centro dell’attenzione di tutti, ovviamente, il calcio e la sua contraddittoria realtà di gioco e business.  Il calcio – ha ammesso Gianni Petrucci, con riferimento agli scandali delle ultime settimane – deve parlare più spesso di etica, deve riuscire a farne il suo cavallo di battaglia“.

“Le Acli – ha spiegato il presidente Olivero – scommettono sullo sport per tutti, lo sport di cittadinanza, perché rappresenta una straordinaria possibilità educativa, soprattutto in questo momento drammatico, in cui diventa indispensabile far crescere i valori autentici dello sport”. Una sfida educativa ormai “improcrastinabile”, secondo il presidente dell’Unione sportiva Acli, Marco Galdiolo. “Chi fa sport deve anche puntare a trasmettere valori educativi importanti – ha spiegato – Il tema della sfida educativa interessa tutti e non è più rimandabile”.

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