IL VOLONTARIATO PROTAGONISTA al VILLAGGIO SOLIDALE

Il volontariato italiano torna protagonista per la seconda edizione di Villaggio Solidale. Il Salone aprirà i battenti giovedì 23 febbraio a Lucca presso il Polo Fieristico di Sorbano. “Incontri di culture” è il tema che caratterizzerà la quattro giorni di eventi culturali, dibattiti, esposizioni, workshop e laboratori organizzata dal Centro Nazionale per il Volontariato, la Fondazione Volontariato e Partecipazione e il Cesvot con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la collaborazione di Regione Toscana e Lucca Fiere e Congressi. Più di 50 gli eventi in programma, oltre 100 le realtà coinvolte nell’animazione dei 4 giorni, 200 i relatori, 3 i Ministeri -Lavoro e Politiche Sociali, Cooperazione Internazionale e Integrazione e Affari Regionali Turismo e Sport- che patrocinano insieme ad 11 Regioni italiane.

La Manifestazione si apre anche con l’augurio che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha voluto inviare attraverso i suoi uffici al Centro Nazionale per il Volontariato.

La missione del villaggio

Al centro di Villaggio Solidale i temi dell’incontro tra culture, fra modi diversi di intendere il terzo settore, fra società civile e istituzioni. In programma una serie di iniziative sulle esperienze di impegno sociale dei giovani, dal progetto Scuola e volontariato al servizio civile. Si parlerà del ruolo del volontariato nei cambiamenti del welfare, con un’articolata riflessione sui contesti regionali, del ruolo del volontariato per l’integrazione, di immigrazione, di protezione civile, del volontariato italiano in rapporto al contesto europeo. Tra gli appuntamenti in programma il ciclo di laboratori gratuiti di comunicazione sociale “Re-imparare a comunicare“, rivolto ai comunicatori del non profit e, negli stessi giorni, il primo convegno nazionale del progetto “Spazio comune”, un sistema di laboratori che promuove iniziative di cittadinanza attiva.

“Siamo convinti -afferma la vicepresidente del Cnv Maria Pia Bertolucci – che oggi sia più urgente che mai scrivere un nuovo patto tra volontariato e istituzioni. Viviamo un momento di forte scollegamento tra società civile e politiche. Il volontariato in quanto espressione diretta delle realtà del territorio, delle singole comunità, non può sottrarsi dal compito di riallacciare relazioni, ristabilire forme di collegamento non solo per fare servizi, ma per contribuire ad uno sviluppo di una cittadinanza attiva, per continuare ad essere soggetto di cambiamento culturale in una comunità, e non un semplice erogatore di servizi. Per questa riflessione servono spazi di confronto e siamo soddisfatti che ancora una volta associazioni e istituzioni abbiano colto l’invito del Cnv e partecipino a Villaggio Solidale”.

Condividi sui tuoi profili

Articoli recenti